Hariprasad Chaurasia
Presentazione del Festival
Benvenuti al Festival di Chitarra "Città di Rieti" edizione 2017.
Con la settima edizione del Festival Internazionale di Chitarra di Rieti la
Fondazione di Demodossalogia Perini – Bembo di Santa Ternita torna a proporre
il tema della comunicazione attraverso lo strumento privilegiato della musica.
Comunicazione rivolta al piu’ ampio e variegato pubblico, articolato non solo
negli attesi cultori e raffinati specialisti, ma anche negli appassionati del
bello e della “Ricerca” in senso lato, nei giovani ed in coloro che si lasceranno
incuriosire ed incantare dai Maestri che si avvicenderanno sui palchi e nelle
diverse iniziative in programma.
Anche l’edizione 2017 propone le corde come occasione per spaziare da
strumenti antichi, come il liuto e la tanpura, alla contemporaneità, come
con la musica elettronica, jazz e crossover, e ripercorrerà i sentieri tracciati da generi e repertori
assai diversi, interpretando gusti, sensibilità, orientamenti che attraverseranno
il tempo e lo spazio per evocare magie, scoperte, ritrovamenti che possano
lasciare semi ed incantamenti destinati, auspicabilmente, a perdurare.
Quello che con grande convinzione sottolinea la settima edizione del Festival,
é l’inesauribile potenzialità dell’arte del suono di comunicare con una
dimensione che é altra ed oltre, in universale “corrispondenza”, e questo
sarà reso possibile – in modo speciale – grazie alla presenza del Maestro
Chaurasia, che ha dedicato la sua arte e la sua intera esistenza al significato
del porsi in cammino come “cercatori”.
Riconosciuto come il più grande Maestro vivente del Flauto indiano Bansuri,
tra i più grandi musicisti classici indiani, compositore e guru, il Pandit
Chaurasia si è votato al flauto, strumento considerato
mistico per eccellenza nella tradizione indù, caro al Dio Krishna, simbolo della
“chiamata spirituale e del divino amore”.
Muovendo da una tradizione spirituale ed artistica le cui origini si perdono
nel tempo e nello spazio, il Maestro Chaurasia testimonia dell’incorruttibilità
del collegamento sottile della Tradizione che collega universalmente i cercatori
di Autenticità, e del contatto con una dimensione sacrale che riveste le forme
d’arte le più sublimi, non rinunciando a suggestioni e a ricerca che intercettino
le istanze e la sensibilità contemporanee, interpretate in speciale empatia.
La melodia e l’armonia che si sprigioneranno dalla sua arte si fonderanno con
la tradizione spirituale della nostra terra che lo accoglie con entusiasmo,
le cui origini risalgono anch’esse ad epoche remote, per poi venir indelebilmente
segnate dal passaggio del Mistico di Assisi, in cui - come con il Dio Krishna –
l’intero creato é entrato in sovrumana risonanza e che ha elevato la propria fede
a canto di lode.
In questo stesso spirito che come un filo d’oro congiunge – ancora in questa
occasione – testimonianze che si corrispondono profondamente e singolarmente,
siamo lieti di augurare un buon Ascolto!