Hariprasad Chaurasia
Domenica 15 Ottobre 2017
Teatro Flavio Vespasiano (Rieti)
h. 18:00
Nasce ad Allahabad, in India, il 1º luglio 1938, da una famiglia di non musicisti.
Il padre, lottatore di wrestling, voleva fargli intraprendere la sua stessa carriera e
andava in collera per il fatto che il figlio fosse interessato alla musica.
Così Hariprasad iniziò a studiare di nascosto il flauto bansuri,
da cui era rimasto folgorato dopo aver ascoltato alla radio il maestro Bholanath,
noto flautista di Varanasi.
Inizia a lavorare come compositore ed esecutore all'età di circa venti anni,
sia per la radio (alla All India Radio) sia per il cinema.
Ma è dall'incontro con Annapurna Devi che lo stile e la sostanza della musica di Chaurasia
subiscono una reale svolta.
Attraverso lo sviluppo delle possibilità espressive del flauto bansuri, riuscirà da quel
momento a definire il proprio stile, fatto di una combinazione di innovazione e tradizione.
Per Hariprasad il flauto bansuri è il simbolo della cosiddetta "chiamata spirituale e suono del
divino amore".
Il flauto bansuri infatti era considerato nella tradizione indù uno strumento mistico, usato dal
dio Krishna per addomesticare gli animali e sedurre gli uomini.
Chaurasia insegna in un suo gurukul (scuola di musica) nei sobborghi di Bombay e dirige il
World Music Department al Rotterdam Music Conservatory.
Ha raggiunto lo status di Pandit
(maestro riconosciuto), titolo che viene assegnato a persone di elevato livello culturale.
Chaurasia è stato fra i pochi musicisti classici indiani a fare un consapevole sforzo per
espandere la fruizione della musica indiana.
Egli è una rara combinazione di innovatore-tradizionalista, cosa che gli ha permesso di allargare
significativamente le possibilità espressive del flauto classico indostano con la sua enorme tecnica
del soffio e la sua unica capacità di adattare le parti lente (Alap e Jor) al bansuri.
Egli è immensamente popolare in India.
Le sue vedute si estendono anche oltre l'orizzonte della musica classica indiana, verso la musica
folk indiana, quella popolare e la musica occidentale.
Nel 1984, come riconoscimento per il suo eccezionale contributo alla musica classica indostana,
ricevette il National Award dall'Accademia Sangeet Natak.
Nel 1992 vinse il Padma Bhushan (per la prima volta conferito ad un flautista) ed il Konarak Samman.
Nel 1994 gli fu dato lo Yash Bharati Sanman.
Pandit Hariprasad Chaurasia svolge tournè mondiali regolari ed ha registrato con artisti quali
John McLaughlin, Jan Garbarek, Zakir Hussein, George Harrison, Yehudi Menuhin, Jean Pierre Rampal
ed ha composto musiche per film indiani come Silsila dove ha collaborato con Pandit Shiv Kumar Sharma.
In aggiunta ai suoi concerti e all'attività compositiva, Hariprasad è un serio insegnante
con parecchi discepoli che stanno iniziando a lasciare il loro marchio nel panorama musicale indiano.
La discografia di Chaurasia è vasta ed egli è attualmente considerato uno dei maggiori
rappresentanti della musica classica indiana, con un livello di popolarità paragonabile
a quello di Bismillah Khan e Ravi Shankar.